Qual è la situazione della raccolta dei rifiuti in questi comuni del Polesine?

Comune di Rovigo
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Comune di Villadose
Comune di Adria
In generale non è facile conoscere la situazione della spazzatura oltre ai cassonetti sotto casa.
È utile, quindi, dare un’occhiata ai dati annuali raccolti dai comuni e dagli enti responsabili dello smaltimento.
Ognuno di noi può ricavare consapevolezze molto utili da questi dati, che può applicare nella propria vita domestica o sul lavoro.
Questo documento cercherà di individuare relazioni tra la situazione della provincia rodigina con gli SDG (i 17 obiettivi di sviluppo sostenibili, proposti dall’ONU nel 2015).
SDG correlati:
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Ogni passaggio che sia collegabile ad un SDG verrà segnalato con un bollino: passa il mouse sopra di esso per approfondire.
Ogni SDG, oltre ad essere enunciato, sarà accompagnato da una nota dell’autore, che cercherà di individuare il nesso tra le informazioni presentate e l’obiettivo in questione.
SDG correlati:
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#12
Iniziamo. Quale ti aspetti siano i 6 tipi di rifiuto più raccolti in anni recenti?
In questa visualizzazione trovi i dati raccolti da Ecoambiente nel 2020 a Rovigo (ma le proporzioni sono simili anche a Villadose e Adria).
L’altezza del tuo schermo corrisponde al totale, mentre quella delle bande gialle ai 6 rifiuti più raccolti.
Tutti gli altri rifiuti (metalli, indumenti, pneumatici, ...)
Carta selettiva (cartone, scatole, imballaggi, ...)
Vetro
Carta congiunta (giornali, riviste, carta da stampante, fotocopie, depliant, ...)
Umido
Frazione verde (sfalci, ramaglie, ...)
Secco non riciclabile
SDG correlati:
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#12
Nel 2020 nel Comune di Rovigo il totale delle tonnellate di rifiuti raccolti ammonta a 29.404.
Di queste, 10.124 non sono state differenziate: un terzo del totale.
Situazione
a Rovigo
Situazione
a Villadose
Situazione
a Adria
Come si legge

Ogni quadratino arancione corrisponde ad un sacco di spazzatura di 4Kg. Il totale dei sacchi visualizzati rappresenta la produzione annua pro capite di ogni cittadino dei tre comuni in questione (su campo blu Rovigo, su campo giallo Villadose, su campo azzurro Adria).
I quadrati trasparenti lasciano traccia del precedente comune rappresentato.
In fondo, il bordo della schermata diventa "color spazzatura" per indicare i dati che non abbiamo: la spazzatura non raccolta.

SDG correlati:
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Se le dividessimo ipoteticamente in sacchi da 4Kg, ne riempiremmo quasi 150 in un anno per ogni residente.
SDG correlati:
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Villadose ed Adria, rispettivamente, 511Kg e 410Kg: l’equivalente di 128 e 103 sacchi.
SDG correlati:
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Come interpretare questa
disparità? Due considerazioni:
1. È impossibile sapere con certezza quanti rifiuti siano prodotti. Possiamo conoscere solo quanti ne riusciamo tutti insieme a raccogliere.
SDG correlati:
#9
2. Producono rifiuti non solo i privati cittadini, ma anche le attività del tessuto economico, incidendo sul valore pro capite di un territorio.
Come si legge

In questo grafico lo spessore di ogni banda corrisponde alle tonnellate del corrispondente rifiuto. La posizione di ogni banda dipende dalle altre: gli spessori sono sempre in ordine decrescente.

SDG correlati:
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Il contributo di ogni persona è fondamentale. Lo sforzo fatto dai cittadini e dagli enti preposti ha impatti visibili negli anni.
La visualizzazione mostra a titolo esemplificativo i dati del Comune di Rovigo
È molto positivo che il secco non riciclabile cali, mentre altre raccolte più specifiche (come carta e umido) gradualmente aumentino.
Va anche considerato che la quantità di un tipo di rifiuto non racconta tutta la storia, perché alcune sostanze sono più dannose di altre per l’ambiente.
Come si legge

In questo grafico l’area di ogni bolla è proporzionata ai chilogrammi di pile esauste raccolte in un anno per ogni cittadino residente nei tre comuni di riferimento.

SDG correlati:
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Ad esempio, le pile contengono sostanze chimiche altamente tossiche.
Le tonnellate di pile raccolte oscillano di anno in anno. Sarà perché ne utilizziamo di meno o perché ne differenziamo di meno?
SDG correlati:
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Al contrario, di per sé gli olii alimentari usati non sono tossici, ma sono potenzialmente molto dannosi per gli ecosistemi, se smaltiti in maniera non corretta.
SDG correlati:
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L’olio esausto crea una superficiale pellicola che impedisce l’ossigenazione dell’acqua e compromette l’esistenza di flora e fauna.
SDG correlati:
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Se opportunamente raccolto, però, è una risorsa: può essere utilizzato per produrre bio­diesel o altri materiali, magari per l’industria saponiera.
SDG correlati:
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Niente di nuovo, ma sempre attuale: sta a ognuno di noi limitare i nostri rifiuti e smaltirli con responsabilità.
Naviga questa pagina dal tuo computer!
Purtroppo non abbiamo (ancora) fatto in tempo a svilupparne la versione per tablet e smartphone.
Questo elaborato è stato sviluppato nel contesto dell’“Urban Dataviz Contest Rovigo”, promosso dall’AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva).

Visita la pagina del concorso sul sito di AIAP →
Insieme ad AIAP, il bando di riferimento è promosso da Urban Digital Center - InnovationLab Rovigo  con la collaborazione della Università IUAV di Venezia.

Visita il sito dell'Urban Digital Center - InnovationLab Rovigo →

Visita il sito dell'Università IUAV di Venezia →
Visualizzazione elaborata nell’ambito del contest Urban Dataviz Contest - Rovigo promosso da AIAP e Urban Digital Center -InnovationLab Rovigo in collaborazione con Università Iuav di Venezia, basata sui dati aperti dei Comuni di Rovigo, Adria e Villadose.

Visita la pagina del concorso sul sito Aiap →
Visita il sito dell'Urban Digital Center - InnovationLab Rovigo →
Visita il sito dell'Università IUAV di Venezia →
Questo elaborato è stato realizzato da Studio Nilo, uno studio di design e comunicazione di Firenze. 🐊

Visita il sito di Studio Nilo→
Fonti dei dati - Proprietà intellettuale
La maggior parte delle visualizzazioni è basata  sui dati aperti dei Comuni di Rovigo, Adria e Villadose (https://dati.veneto.it).
Tutti i valori pro capite presentati sono calcolati incrociando i dati aperti dei Comuni con i dati Istat della loro popolazione (http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=18549).